5 alternative ecologiche ai pavimenti in legno massiccio

Un parquet in legno massiccio rappresenta una delle scelte qualitativamente più raffinate per quanto riguarda la pavimentazione di un’abitazione. Un parquet in legno dona infatti bellezza e calore ad un ambiente andando a rappresentare di fatto una parte intefrante dell’arredamento di una casa.

Pavimento in legno significa ovviamente disboscamento , a volte selvaggio e non controllato, di foreste antichissime che invece dovremmo essere tutelate. Perché se è vero che esistono le foreste certificate PEFC, è anche vero che molte essenze legnose vengono depredate con non curanza da paesi africani.

Per chi volesse fare una scelta ecologica per il suo pavimento, senza rinunciare ad estetica e funzionalità, in questo articolo vi proporremo 5 alternative al legno massiccio.

La prima soluzione, la più economica, è il legno rigenerato. Anche se poche aziende offrono questo tipo di lavorazione, perché ancora poco redditizia nel nostro paese, il legno rigenerato offre un risultato finale bello e lucente. Concretamente questo materiale viene prodotto attraverso differenti tecniche di riciclaggio.

Esiste poi il legno non puro, che di fatto rappresenta una lega di legno ed altri materiali. Questo tipo di legno offre evidenti vantaggi dal punto di vista del risparmio economico anchese è caratterizzato da una durevolezza inferiore rispetto ad altre soluzioni.

Il sughero , anche se è il più deteriorabile tra i materiali che stiamo andando a presentare, è comunque un materiale estremamente naturale, offre anche un ottimo isolamento sia termico che acustico, non a caso viene anche utilizzato per i rivestimenti di tetti e pareti nelle case in bioedilizia. In Europa viene prodotto tipicamente in foreste certificate in Spagna e Portogallo, foreste in cui il taglio delle querce da sughero è altamente controllato.

Il parquet in bambù è una tendenza che sta andando sempre più di moda negli ultimi anni, soprattutto negli Stati Uniti in cui attualmente è il tipo di parquet più diffuso. E’ molto resistente e solido, e può essere tinto in una moltitudine di tonalità. Non tutti sanno che il bambù è un’erba e non un albero, questo di fatto gli permette tempi di ricrescita rapidissimi (solo 5 anni).

Infine esiste il simil-parquet che è la soluzione meno green tra quelle presentate finora, per via dell’utilizzo della plastica per la sua realizzazione. Per contro è facilissimo da smontare, montare e pulire.

Articolo scritto da
Friul Wood House – Case in legno a Udine

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